Terzo appuntamento del ciclo
MusicArte & Cultura
Rassegna di eventi, giornate di studio e incontri culturali
PROGRAMMA
Conferenza del prof. Guido Salvetti dal titolo:
Francesco Cilea e il superamento “colto” del verismo musicale italiano
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Intervento del prof. Domenico Giannetta dal titolo:
L’Ode sinfonica di Francesco Cilea ricostruita secondo le ultime volontà del compositore
A seguire verrà proiettato il filmato relativo all’Ode sinfonica di Francesco Cilea eseguita presso il Teatro Cilea di Reggio Calabria il 23 dicembre 2016 in occasione del concerto “Genio inedito” ideato per celebrare i 150 anni dalla nascita del compositore
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Dopo essersi laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università di Milano e diplomato in Pianoforte con Pietro Montani presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Guido Salvetti ha successivamente conseguito il diploma di merito ai corsi di pianoforte di Guido Agosti presso l’Accademia Chigiana di Siena; nel 1976 si è diplomato in Composizione.
Ha svolto un’intensa attività di docenza, insegnando “Lettere e storia” e “Filosofia e storia” presso i licei. Dal 1964 al 1982 è stato docente di Pianoforte principale e di Storia della Musica presso il Liceo Musicale di Varese. Dal 1976 al 2004 è stato docente di Storia della musica presso il Conservatorio di Milano. Sempre al Conservatorio di Milano ha fondato il corso di Musicologia, che ha coordinato dal 1984 al 1999, e nel cui ambito ha insegnato Storia e storiografia musicale e Analisi della musica post-tonale, dirigendo la Collana di Studi “Quaderni del Corso di Musicologia”, di cui, entro il 2004, sono usciti 7 volumi. Nel 2000 ha insegnato all’École Normale Supérieure di Parigi per il corso DEA Musique Histoire Société: il corso è stato dedicato alla musica italiana del primo Novecento. Dal 1996 al 2004 è stato direttore del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano. In tale veste, oltre alla riorganizzazione degli studi musicali secondo i principi della Legge di riforma 508/1999 (con la creazione del Triennio superiore e, in forma sperimentale, del Biennio superiore di specializzazione – da lui anticipato nel 1998 con i “bienni post-diploma), ha promosso tra l’altro la nuova sistemazione logistica della Biblioteca e del Museo, e ha fondato la “Filarmonica del Conservatorio”, che è stata diretta, tra gli altri, da Gianluigi Gelmetti, Gyorgy Rath e Kustav Kuhn.
Ha svolto costante azione per la riforma dell’insegnamento della musica in Italia, anche con la partecipazione attiva alle commissioni ministeriali che hanno portato alla nuova strutturazione degli insegnamenti nei Conservatori (progetto consegnato nel luglio del 2002) e al progetto dei Licei ad indirizzo musicale (progetto consegnato nel marzo 2006). Dal 1976 al 1979 e dal 1997 al 2000 è stato vicepresidente della Società Italiana di Musicologia (SIdM), e dal 2006 ne è diventato presidente. Dal 1995 dirige la Collana “Musica nel Novecento italiano” e dal 2003 la Collana “Repertori musicali”.
Ha svolto e svolge una costante attività di promozione culturale, anche come pianista e come pianista-conferenziere. Ha registrato serie di trasmissioni culturali per la RAI (tra cui le “100 storie di musica”), per la Televisione della Svizzera italiana (tra cui “Letture al pianoforte” e “Lezioni sul Lied romantico”, in collaborazione con il soprano Karin Ott) e per la Radio della Svizzera italiana. Ha collaborato, come pianista, tra gli altri, con il soprano Daniela Uccello, il soprano Cristina Rubin e il contralto Elisabetta Andreani. Attualmente tiene concerti e seminari con il soprano Stelia Doz, assieme alla quale ha fondato nel 2006, presso il Teatro Comunale di Casalpusterlengo (LO), l’Accademia di Musica vocale da Camera, che ha dedicato i corsi 2006-2007 agli ultimi Lieder di Schumann (all’argomento è dedicato il libro “I canti dell’ultimo Schumann”, corredato di due CD con i Lieder eseguiti dai corsisti stessi). Nel 2007-2008 i corsi sono dedicati a “Mélodies e Chansons nella Francia tra Otto e Novecento”.
Guido Salvetti ha dato importanti contributi alla storia della musica negli ambiti del Settecento italiano, dell’Ottocento e del Novecento storico.
Domenico Giannetta (Palmi, 1974) ha studiato composizione e pianoforte al Conservatorio Cilea di Reggio Calabria e si è laureato con lode in DAMS a Bologna, relatore prof. Loris Azzaroni, ha infine conseguito il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali presso il Conservatorio di Reggio Calabria con il massimo dei voti, la lode e il diritto di pubblicazione della tesi. Le sue composizioni, scritte per i più svariati organici strumentali e vocali, sono state eseguite in Italia e all’estero da affermati solisti, da cantanti, da prestigiosi ensembles cameristici e orchestre. È stato premiato in concorsi di composizione quali il III Concorso di Composizione «Franco Margola» di Orzinuovi; il I Concorso di Composizione Corale della Comunità Luterana di Napoli; l’XI Concorso Internazionale di Composizione della Federazione Cori del Trentino e di segnalazioni per merito artistico ai Concorsi Internazionale ‘Euritmia’ di Udine e «De Musica» di Savona. Viene invitato regolarmente a far parte di commissioni giudicatrici di concorsi di esecuzione e composizione. Ha ricevuto commissioni dal Festival Internazionale Antidogma Musica di Torino, da «Memorie Scolorite International», dal Moz’Art Project e dalla Città dei Ragazzi di Cosenza, oltre che da numerosi solisti ed ensembles cameristiche. Il Teatro Rendano» di Cosenza gli ha commissionato l’opera lirica «Maria Olivares», eseguita poi in forma di concerto nell’ambito della 50ª Stagione Lirica del Rendano. Svolge inoltre attività di ricerca nel campo della teoria e dell’analisi musicale studiando le relazioni fra modalità e tonalità, la teoria e didattica dell’armonia, la teoria delle forme classiche e l’analisi della musica post-tonale. È autore della monografia «I Nocturnes di Claude Debussy: uno studio analitico» ed ha pubblicato contributi scientifici sulle riviste specializzate «Musica Theorica Spectrum», «Rivista di Analisi e Teoria Musicale» e «Musica Domani». Ha tenuto numerose relazioni e conferenze in occasione di seminari e convegni di studi nazionali ed internazionali, risultando inoltre vincitore della borsa di studio «Cilea 2000» per la ricerca musicologica. È titolare della cattedra di Teoria dell’armonia e analisi presso il Conservatorio di Musica Torrefranca di Vibo Valentia per il quale cura, come direttore, la collana editoriale «Nicola Antonio Manfroce – Le Opere». Sull’edizione di «Ecuba» di Manfroce si è basato l’allestimento realizzato il 30 luglio 2019 in occasione del 45º Festival della Valle d’Itria di Martina Franca con la direzione di Sesto Quatrini e la regia di Pier Luigi Pizzi, trasmesso dalla RAI in diretta Euroradio su RadioTre e in TV su Rai5 il 12 settembre successivo. Nel 2020 dà vita ai «Quaderni di analisi», pubblicazione a cura del Conservatorio di musica di Vibo Valentia dedicata all’approfondimento teorico-analitico. Per la sua attività di compositore, musicologo e didatta gli è stato conferito a Reggio Calabria il Premio Anassilaos 2012 per la Musica (Premio Nicola Manfroce).